Karate è un'arte marziale nata nelle Isole Ryukyu, (oggi Okinawa), in Giappone. Fu sviluppato dai metodi di combattimento indigeni chiamati: te (手 letteralmente: "mano vuota"?) e dal kenpōcinese. Prevede la difesa a mani nude, senza l'ausilio di armi, anche se la pratica del Kobudo di Okinawa, che prevede l'ausilio delle armi tradizionali (Bo, Tonfa, Sai, Nunchaku, Kama), è strettamente collegata alla pratica del Karate. Attualmente viene praticato in versione sportiva (privato della sua componente marziale e finalizzata ai risultati competitivi tipici dell'agonismo occidentale) e in versione arte marziale tradizionale per difesa personale. Nel passato era studiato e praticato solo da uomini, ma col passare dei secoli anche le donne si sono avvicinate a questa disciplina.
La pratica dello Shotokan è in genere divisa in tre parti: kihon (i fondamentali), kata (forme o sequenze di movimenti, ovvero un combattimento reale contro uno o più avversari immaginari) e kumite (combattimento). Le tecniche eseguite nel kihon e nei kata sono caratterizzate, in alcuni casi, da posizioni lunghe e profonde, che consentono stabilità, permettono movimenti forti e rinforzano le gambe. Le tecniche del kumite rispecchiano queste posizioni e movimenti al livello base, ma con maggior esperienza diventano più flessibili e fluide.
Devo lasciarti ora, amico mio.
Hai un lungo viaggio davanti a te, e devi viaggiare leggero.
Da questo momento in poi, lasciati dietro tutto il fardello di conclusioni preconcette
e "apriti" a tutto e a tutti coloro che troverai lungo il cammino.
Ricorda, amico mio,
una coppa è utile quando è vuota.
Venti Principi Guida di Funakoshi (松濤二十訓, Shōtō Nijū Kun)
I venti principi fondamentali dello spirito del Karate insegnati dal maestro Gichin Funakoshi sono:
1.Non dimenticare che il karate-dō comincia e finisce con il saluto.
2.Nel karate non esiste iniziativa (Karate ni sente nashi),
3.Il karate è dalla parte della giustizia
4.Conosci prima te stesso, poi gli altri
5.Lo spirito viene prima della tecnica .
6.Libera la mente (il cuore) .
7.La disattenzione è causa di disgrazia .
8.Il karate non si vive solo nel dōjō .
9.Il karate si pratica tutta la vita .
10.Applica il karate a tutte le cose, lì è la sua ineffabile bellezza .
11.Il karate è come l’acqua calda, occorre riscaldarla costantemente o si raffredda
12.Non pensare a vincere, pensa piuttosto a non perdere .
13.Cambia in funzione del tuo avversario
14.Nel combattimento devi saper padroneggiare il Pieno e il Vuoto.
15.Considera mani e piedi dell’avversario come spade.
16.Oltre la porta di casa, puoi trovarti di fronte anche un milione di nemici.
17.La guardia è per i principianti; più avanti si torna alla posizione naturale.
18.I kata vanno eseguiti correttamente; il combattimento è altra cosa.
19.Non dimenticare dove occorre usare o non usare la forza, rilassare o contrarre, applicare la lentezza o la velocità, in ogni tecnica.
20.Sii sempre creativo ).
Le Regole del Dōjō (道場訓, Dōjō Kun)
##Hitotsu, Jinkaku Kansei ni Tsutomuru Koto - Prima di tutto, cerca di perfezionare il carattere
##Hitotsu, Makoto no Michi wo Mamoru Koto - Prima di tutto, percorri la via della sincerità
##Hitotsu, Doryoku no Seishin wo Yashinau Koto - Prima di tutto, rafforza instancabilmente lo spirito
##Hitotsu, Reigi wo Omonzuru Koto - Prima di tutto, osserva un comportamento impeccabile
##Hitotsu, Kekki no Yu wo Imashimuru Koto - Prima di tutto, astieniti dalla violenza e acquisisci l'autocontro